venerdì 13 maggio 2016

L'Art Bonus sta dando i suoi effetti

Ai sensi dell'art.1 del D.L. 31.5.2014, n. 83, "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo", convertito con modificazioni in Legge n. 106 del 29/07/2014 e s.m.i., è stato introdotto un credito d'imposta per le erogazioni liberali in denaro a sostegno della cultura e dello spettacolo, il c.d. Art bonus, quale sostegno del mecenatismo a favore del patrimonio culturale. Chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura, come previsto dalla legge, potrà godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta. Le erogazioni liberali effettuate in denaro che danno diritto al credito di imposta, devono riguardare gli anni di imposta a partire dal 2014 e devono essere riferiti ai seguenti interventi: manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici; sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura di appartenenza pubblica (es. musei, biblioteche, archivi, aree e parchi archeologici, complessi monumentali, come definiti dall'articolo 101 del Codice dei beni culturali e del paesaggio di cui al Decreto Legislativo 22/01/2004 n. 42) delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri di tradizione; realizzazione di nuove strutture, restauro e potenziamento di quelle esistenti, di enti o istituzioni pubbliche che, senza scopo di lucro, svolgono esclusivamente attività nello spettacolo. La legge di stabilità 2016 del 28 dicembre 2015, n. 208 ha stabilizzato e reso permanente l’ “Art bonus”, agevolazione fiscale al 65% per le erogazioni liberali a sostegno della cultura. Per ulteriori approfondimenti http://artbonus.gov.it/
Ebbene, in un anno sono stati donati ben 77 milioni di euro da oltre 2.500 privati per sostenere il nostro patrimonio culturale: di questi, 100.000 euro sono stati raccolti per il restauro del dipinto di Sartorio “Il poema della vita umana” di Venezia, 521.000 euro per gli interventi di conservazione del Ponte degli Alpini di Bassano del Grappa (VI), 1.030.000 euro per il restauro della scalinata e delle balaustre di Piazzale Michelangelo a Firenze, 1.900.000 euro per il restauro delle mura urbane della città di Lucca, 2.465.000 euro per la Fondazione Teatro dell'Opera di Roma e ben 9.000.000 per il restauro dell'Arena di Verona. Davvero un ottimo connubio.

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