mercoledì 11 maggio 2016

Apre il Museo della GAZZETTA DI MANTOVA

La Gazzetta di Mantova è un quotidiano d'informazione locale di Mantova e della provincia mantovana fondato nel 1664, data che le permette di potersi fregiare di essere il giornale, tra quelli attualmente ancora in pubblicazione, più antico d'Italia e del mondo. Per diverso tempo gli storici ritennero che la sua prima consegna alle stampe potesse essere cronologicamente fissata nel novembre del 1670. Fu grazie alle ricerche d'archivio dell'ex-direttore, Giuseppe Amadei, che venne rinvenuto il documento che ha permesso di retrodatarne la nascita di oltre sei anni, fino al giugno 1664. Per approfondimenti https://it.wikipedia.org/wiki/Gazzetta_di_Mantova (sito del giornale http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova). 
Ebbene, lo scorso 2 aprile è stato inaugurato il Museo della Gazzetta di Mantova, proprio nella sede del giornale, in piazza Mozzarelli (http://gazzettadimantova.gelocal.it/mantova/cronaca/2015/03/25/news/mantova-la-storia-della-gazzetta-diventa-un-museo-1.11113570): un museo per ripercorrere l'ultra secolare storia di questo incredibile giornale, con ritagli, prime pagine, articoli vari, ecc..., scoprendo tra l'altro che già fin dagli inizi il giornale non si occupava solo di cronaca locale ma di tutto il mondo: certo, le notizie viaggiavano molto più lentamente di oggi, però arrivavano (La Gazzetta di Mantova del 24 novembre 1979, ad esempio, raccontava del devastante terremoto che aveva colpito Baghdad, che però era avvenuto il 20 maggio, 6 mesi prima...). Le informazioni sulla città di Mantova erano addirittura relegate nell'ultima pagina e spesso riportavano notizie dell'Accademia (la quale durante il periodo governato da Maria Teresa d'Austria, https://it.wikipedia.org/wiki/Maria_Teresa_d%27Austria, aveva avuto un grande slancio): si può considerare questo come un embrione di quella che dopo sarebbe diventata per molti giornali la "pagina culturale". Si scopre anche il periodo buio della Gazzetta di Mantova, quello tra il 1920 e il 1945 quando cambiò nome in la "Voce di Mantova" diventando l'organo ufficiale del partito fascista. 
Davvero incredibile la storia di questo giornale, un merito tutto italiano, oltre che un vanto per tutta l'informazione, che ha raccontato (e conservato) notizie diventando un vero e proprio archivio storico secolare: un Museo era il suo giusto premio.

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