venerdì 8 novembre 2013

Riapre il museo di Paestum

Paestum, nome latinizzato del termine Paistom con il quale venne definita dopo la sua conquista da parte dei Lucani, è un'antica città della Magna Grecia chiamata dai fondatori Poseidonia in onore di Poseidone, ma devotissima a Era e Atena. Si ritrova in età più recente come Pesto, nome mantenuto fino al 1926, quando venne ribattezzata nella versione attuale. L'estensione del suo abitato è ancora oggi ben riconoscibile, racchiuso dalle sue mura greche, così come modificate in epoca lucana e poi romana. È localizzata nella regione Campania, in provincia di Salerno, nel comune di Capaccio, a circa 30 chilometri a sud di Salerno (97 chilometri a sud di Napoli). È situata nella Piana del Sele, vicino al litorale, nel golfo di Salerno, verso il Cilento. Per ogni informazione http://it.wikipedia.org/wiki/Paestum
Vi scrivo di Paestum perchè apprendo la notizia da Stella Cervasio (articolo pubblicato sul quotidiano la Repubblica del 6 novembre2013) che il prossimo 14 novembre sarà finalmente riaperto il Museo Archeologico Nazionale di Paestum (http://www.museopaestum.beniculturali.it/), museo in cui si trovano reperti, immagini 3D, video, installazioni interattive, archeologia viva del sito, dedicato alla dea Hera Argiva (nella mitologia e religione greca, Era o Hera era una delle divinità più importanti, patrona del matrimonio e del parto. Figlia di Crono e Rea, sorella e moglie di Zeus, era considerata la sovrana dell'Olimpo. Appena nata, fu brutalmente ingoiata dal padre, che intendeva ucciderla. Come tutti i suoi fratelli fu restituita alla vita grazie a uno stratagemma ideato da Meti e attuato da Zeus. Fu allevata nella casa di Oceano e Teti, e poi nel giardino delle Esperidi sposò Zeus; http://it.wikipedia.org/wiki/Era_%28mitologia%29). Il museo era stato chiuso in seguito ai danni subiti dall'esondazione del fiume Sele nel 2010. Tra i vari pezzi forti c'è la "Tomba del Tuffatore", ovvero una tomba a cassa della Magna Grecia costituita da cinque lastre calcaree in travertino locale che, al momento del ritrovamento, si presentavano fra loro accuratamente interconnesse e stuccate (l'eccezionalità della scoperta risiede nel fatto che le pareti del manufatto e, cosa ancor più insolita, la stessa lastra di copertura, sono interamente intonacate e decorate con pittura parietale di soggetto figurativo, realizzata con la tecnica dell'affresco). 
Tra l'altro, tra il 14 e il 17 novembre prossimi si terrà proprio qui a Paestum (come ogni anno) la XVI edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico: si tratta di un evento fieristico che si svolge ogni anno a Capaccio-Paestum, ospitando gli operatori del mondo archeologico e turistico dell'area mediterranea. La Borsa ospita ogni anno diverse conferenze, rassegne su tematiche archeologiche nonché incontri a tema; è posta sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. Dal 2005 viene assegnato ogni anno anche il "Premio Paestum" per coloro che si sono contraddistinti nella promozione del patrimonio culturale. Ecco i suoi numeri: 8.000 visitatori, 150 espositori di 30 paesi esteri, 50 tra conferenze ed incontri, 300 relatori e 350 operatori dell'offerta. Per informazioni http://www.borsaturismo.com/
Senza dubbio un ottima notizia la riapertura del Museo di Paestum, sia per il turismo sia per l'immenso patrimonio storico-culturale del nostro paese che, non mi stancherò di ripeterlo, tutto il mondo ci invidia. Non possiamo permetterci di lasciarlo al degrado e non renderlo fruibile al pubblico, sia per un fatto economico che di memoria storica.

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